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Presentazione del Rapporto annuale 2023 della UIF

Avviso Pubblico il . Brevi, Corruzione, Criminalità, Economia, Istituzioni, Mafie, Politica

Si è svolta oggi la presentazione del Rapporto 2023 sulle attività dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia.

Nella sua relazione introduttiva il Direttore ha snocciolato, in primo luogo, alcuni numeri contenuti nel Rapporto: nel 2023 la UIF ha ricevuto oltre 150mila segnalazioni di operazioni sospette, ossia il 3% in meno rispetto al 2022. Ciò si spiega con il minor apporto segnaletico da parte degli intermediari bancari e finanziari, mentre crescono i numeri relativi ai soggetti obbligati non finanziari, tra cui restano prevalenti i prestatori dei servizi di gioco e i notai.

Sul lato della Pubblica Amministrazione, le comunicazioni sono più che raddoppiate in dodici mesi, benché ancora sostanzialmente marginali: anche per questo è stata messa in campo un’azione di sensibilizzazione verso le PA per il rispetto degli obblighi derivanti dalla normativa antiriciclaggio, con l’obiettivo di individuare buone pratiche negli assetti organizzativi degli uffici, da diffondere a tutte le amministrazioni.

Le segnalazioni analizzate dalla UIF nel biennio 2022-23 hanno condotto a 11.000 feedback positivi della Direzione Nazionale Antimafia, mentre, allargando l’analisi al quinquennio 2019-23, si nota che quasi il 50% delle proposte di misure di prevenzione patrimoniale scaturite da accertamenti condotti dalla DIA hanno beneficiato delle SOS (con un valore pari a 65 mln nel solo 2023) e che tale flusso ha favorito l’avvio o lo sviluppo di 225 procedimenti penali delle DDA.

Secondo una ricerca di prossima pubblicazione, anticipata durante la Presentazione, basata sulle SOS di banche e Poste, la dimensione del riciclaggio sarebbe stimata in almeno l’1,5-2% del PIL italiano in media nel periodo 2018-2022.

È molto alta l’attenzione sul PNRR: nel corso della presentazione è stata, ad esempio, ricordata una recente esecuzione di sequestri preventivi per centinaia di milioni di euro nell’ambito di indagini riguardanti una maxitruffa, per la cui ricostruzione sono state centrali le SOS. In generale, i fenomeni fiscali rappresentano circa un quinto del flusso segnaletico, con la stabile preminenza delle frodi nelle fatturazioni (in questi ambiti centrali sono le segnalazioni delle PA).

Riporta il Direttore, più nello specifico, che le “garanzie pubbliche sui finanziamenti hanno consentito l’accesso al credito di clientela con ridotta capacità finanziaria e con plurime anomalie, anche per effetto della semplificazione delle relative istruttorie e della rapida erogazione dei fondi”: in questo quadro, le peculiari procedure per il rilascio delle garanzie, con il coinvolgimento di diversi attori comportano “l’assenza di una visione globale e continuativa dell’intero processo e la non chiara ripartizione delle responsabilità connesse con la valutazione e i controlli antiriciclaggio”.

Altri ambiti oggetto di monitoraggio in questi anni sono l’acquisto di voucher per la distribuzione di moneta elettronica, la ricarica di conti di gioco, la prestazione di servizi in attività virtuali, le frodi agevolate dall’utilizzo di strumenti informatici e il trading online.

Il Direttore ha approfondito anche le attività della UIF alla Rete dei referenti antifrode ricordando il contributo all’elaborazione delle linee guida in materia di titolarità effettiva e comunicazioni di operazioni sospette pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato (con la individuazione dei profili comportamentali a rischio che gli uffici pubblici devono tenere in considerazione nel corso degli approfondimenti sui beneficiari PNRR).

Un altro aspetto sottolineato è quello della direttiva UE/2024/1226 in merito all’introduzione di norme minime a livello comunitario in materia di azione penale per la violazione o per l’elusione delle misure restrittive negli Stati membri.

Altra importante evoluzione è quella dell’AML Package, ossia i tre atti legislativi che completano il nuovo assetto regolamentare antiriciclaggio dell’Unione europea. Espone il Direttore che il vero e proprio “fulcro del quadro normativo armonizzato è la nuova Autorità antiriciclaggio europea, con sede a Francoforte, che agirà nella doppia veste di supervisore sovranazionale e di Meccanismo di supporto e coordinamento delle FIU” favorendo “la convergenza dei modelli e delle prassi operative… su un esteso novero di materie attraverso il ricorso a strumenti diversificati e promuovendo la condivisione di informazioni e di metodi di analisi”.

Link utili

Le segnalazioni di operazioni sospette del 2° semestre 2023: testo completo

Il Rapporto sulle attività UIF del 2022: scheda di sintesi

La Strategia generale antifrode per l’attuazione del PNRR: scheda di sintesi

La Direttiva (UE) 2024/1226: testo completo

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