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Consiglio nazionale Fnsi: «Prioritario il rinnovo del contratto di lavoro»

Fnsi il . Brevi, Diritti, Economia, Informazione, Lavoro

Nella riunione di mercoledì 5 giugno 2024 l’assemblea ha espresso anche «profonda inquietudine per le parole della segretaria e del presidente sulle criticità rispetto alla qualità della libertà di stampa e del rispetto dei diritti civili in Italia».

Si è riunito mercoledì 5 giugno 2024 il Consiglio nazionale della Fnsi, che «sentita la relazione della segretaria generale Alessandra Costante, la sostiene e la approva».

Il Consiglio esprime in un documento «profonda inquietudine per le parole della segretaria e del presidente sulle criticità rispetto alla qualità della libertà di stampa e del rispetto dei diritti civili in Italia. Criticità evidenziate da più soggetti, anche internazionali, che Fnsi ha denunciato per prima. Il Consiglio sottolinea il passaggio della relazione della segretaria sull’articolo 36 della Costituzione italiana: ogni lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro, sufficiente ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa».

Il Consiglio nazionale garantisce, inoltre, «il proprio appoggio alle azioni che Segreteria e Giunta intenderanno mettere in campo nel corso del confronto con gli editori per il rinnovo contrattuale, fermo da otto anni. Un lasso di tempo che si è tradotto per gli editori in un importante taglio del costo del lavoro e in una maggiore precarizzazione del settore. Il nuovo contratto dovrà essere inclusivo, aggiornato coi tempi (anche nell’organizzazione del lavoro) e dovrà recuperare il gap dovuto all’erosione dell’inflazione».

L’assemblea «condivide l’idea della segreteria che la nuova sfida dell’intelligenza artificiale sia affrontata da protagonisti: dovranno essere i giornalisti a governare l’AI in redazione. Il Consiglio respinge fin d’ora l’ipotesi che l’AI possa sostituire il nostro lavoro, un lavoro che è centrale per la democrazia e la sicurezza del nostro Paese. Non dobbiamo ripetere l’errore fatto agli inizi degli anni 2000 con il web, che gli editori non hanno saputo gestire, regalando il nostro lavoro e massacrando il settore anche dal punto di vista economico».

Infine, il Consiglio nazionale esprime «ottimismo per la chiusura in avanzo del bilancio federale e concorda con la proposta di utilizzare parte dei fondi federali a sostegno delle Associazioni regionali di Stampa che hanno chiuso in negativo. Perché, come ha detto la segretaria, l’anima della Fnsi sono le Associazioni regionali di Stampa».

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Fnsi, dal Consiglio nazionale solidarietà «ai colleghi coinvolti e travolti dagli stati di crisi»

Il testo della mozione approvata al termine dei lavori dell’assemblea che è svolta a Roma mercoledì 5 giugno 2024.

Il Consiglio nazionale della Fnsi «esprime la propria solidarietà ai tanti colleghi coinvolti e travolti dagli stati di crisi delle loro aziende editoriali, complice una legge sui prepensionamenti che ha distrutto i posti di lavoro, e stigmatizza il comportamento ai limiti della legge di alcuni editori, come la violazione del diritto di sciopero». È quanto si legge in una mozione approvata al termine dei lavori dell’assemblea che è svolta a Roma mercoledì 5 giugno 2024.

«Il Consiglio – prosegue il documento – considera che lo scioglimento del nodo del conflitto di interessi nel mondo dell’informazione, mai affrontato dal 1994, non possa più essere rimandato. Il Paese ha bisogno di una buona e libera informazione, a partire dal servizio pubblico dal quale gli appetiti dei partiti devono essere tenuti lontani».

Il Consiglio ritiene, inoltre, che «non sia più rimandabile un nuovo impianto normativo nazionale che garantisca all’intero settore dell’informazione indipendenza e futuro, a partire dalle risorse sulle quali va avviato un confronto serrato con il governo».

Il Consiglio nazionale della Fnsi, infine, esprime solidarietà alle redazioni delle agenzie di stampa Agi e Dire, da tempo in stato di agitazione per le rispettive vicende.

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