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XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

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Terra mia

Coltura I Cultura

NAPOLI 20 – 21 MARZO 2022

XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno

in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

e simultaneamente, in centinaia di luoghi in

Italia, Europa, Africa e America Latina

La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventisettesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali in un grande percorso di cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera. La Giornata è da qualche anno anche riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.

Da allora molta strada è stata fatta. Innumerevoli sono state le iniziative, i percorsi di cambiamento proposti e realizzati: beni confiscati, memoria, educazione alla corresponsabilità, campi di formazione e impegno, accompagnamento delle vittime e di chi ha fatto scelte forti di allontanamento dal contesto mafioso, formazione scolastica e universitaria, sono solo alcuni degli snodi più importanti dell’impegno collettivo di questo quarto di secolo.

In questi anni anche le mafie hanno modificato il loro modo di agire, rendendosi in alcuni casi più nascoste ma più invasive e pericolose per le nostre comunità e la nostra economia. Dunque, l’azione contro le mafie e la corruzione è un’azione che si deve rendere innovativa, capace di leggere la complessità del presente, guardando le radici della storia e con contemporaneamente lo sguardo rivolto al futuro libero che vogliamo costruire. La pandemia ha generato ulteriori occasioni di profitto e controllo sociale per le mafie, in un sistema di collusioni già collaudato e capace di relazioni profonde con il mondo politico ed economico.

Il 21 marzo è un momento di riflessione, approfondimento e di incontro, di relazioni vive e di testimonianze attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, persone che hanno subito una grande lacerazione che noi tutti possiamo contribuire a ricucire, costruendo insieme una memoria comune a partire dalle storie di quelle persone. È una giornata di arrivo e ripartenza per il nostro agire, al fine di porre al centro della riflessione collettiva la vittima come persona e il diritto fondamentale e primario alla verità, diritto che appartiene alla persona vittima, ai familiari della stessa, ma anche a noi tutti. Siamo certi vi sia un diritto-dovere alla verità: la verità ha un valore pubblico fondamentale per uno Stato che voglia dirsi democratico. È altresì il momento in cui dare spazio alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali mafiose e delle connivenze con politica, economia e massoneria deviate.

Leggere i nomi delle vittime, scandirli con cura, è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee testimoniate, l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che gli imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile, ma anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potenti esplosivi diretti ad altri. Storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate.

L’edizione 2022 a Napoli

La manifestazione nazionale si svolgerà a Napoli, luogo di cultura e di accoglienza, capace di rispondere all’emergenza criminale con iniziative sociali di ogni tipo, città generatrice di speranza. La domenica 20 marzo, con il raccoglimento accanto ai familiari delle vittime e la veglia interreligiosa di preghiera. Lunedì 21 marzo, con la lettura dei nomi in piazza e i momenti di approfondimento.

Replicando la “formula” adottata negli ultimi anni a causa dell’emergenza, Napoli sarà la “piazza” principale, ma simultaneamente, in centinaia di luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime, saranno ascoltate le testimonianze dei familiari e approfonditi le questioni relative alle mafie e corruzione, nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazioni ma strumento di verità e giustizia. L’obiettivo è un coinvolgimento ampio di tutto il territorio nazionale con collegamenti internazionali: per le istituzioni e per la società civile sarà occasione per lanciare un segnale concreto di impegno comune contro le mafie e la corruzione.

Lo slogan

Terra mia. Coltura I Cultura. È uno slogan che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire.

Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità.

Coltura I Cultura. La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che si differenziano solo per una vocale, che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze.

A partire dall’enciclica Laudato Sì, ha assunto centralità il concetto di ecologia integrale, una dimensione attraverso la quale il rispetto dell’ambiente deve coniugarsi con politiche più eque, capaci di porre le basi per una reale inclusione tra i popoli e di diminuire la forbice che vede ancora oggi una parte del pianeta sfruttarne un’altra. Si tratta di un approccio che valorizza lo scambio tra l’ambiente naturale, la società, le istituzioni e l’economia, costruendo un piano di riflessione e di azione unitario, utile a invertire la rotta. Con l’arrivo della pandemia, infatti, è stato ancora più evidente che non c’è tempo da perdere, che l’impegno per recuperare gli esiti nefasti dello sfruttamento incondizionato delle risorse naturali dev’essere immediato e deve prevedere un corale impegno internazionale tra gli Stati. Per attivare questo nuovo paradigma però è necessario uno scatto culturale, che viene provocato dai movimenti giovanili per l’ambiente ma che non è ancora patrimonio di tutti.

Ma non si tratta di un’attenzione esclusivamente ambientale. Imboccare questa strada significa rivedere i rapporti di forza e centralità, ripensare alle forme di sopruso che quotidianamente vengono operate sull’ambiente per soddisfare un modello di consumo che non è più sostenibile, che piega i territori, i lavoratori, che omologa distruggendo le peculiarità locali, che impoverisce. Sappiamo che alla base della diffusione della cultura e della pratica mafiosa, così come corruttiva, c’è il bisogno, la mancata libertà che consente l’imposizione e l’assoggettamento. Si tratta di un sistema violento che riguarda molti ambiti e che possiamo disarmare, per recuperare sovranità, protagonismo e libertà. Dobbiamo impegnarci per comprendere a fondo tutte le forme di violenza quotidiana che viviamo nei nostri contesti, al fine di costruire risposte sociali capaci di interromperle, capaci di far crescere le radici di una cultura del cambiamento, non più procrastinabile.

Perché a Napoli

Napoli e la sua area metropolitana sono il territorio più densamente popolato del Paese. Oltre tre milioni di donne e uomini abitano attorno al Vesuvio e le camorre, così pulviscolari e diffuse nel tessuto urbano, accompagnano da più due secoli la storia di quest’area geografica. Portare a Napoli il 21 marzo vuol dire accendere i riflettori su un territorio in cui le organizzazioni criminali fanno oggi uso della violenza per uccidersi, uccidere vittime innocenti, impaurire le donne e gli uomini, confliggere tra loro per fare affari e riorganizzare assetti di potere.

Napoli è una delle città che ha maggiormente pagato un tributo di sangue innocente negli ultimi anni: il nostro elenco parla di giovani ragazzi che hanno perso la vita per mano della violenza camorristica; giovani dei quartieri popolari le cui speranze sono state stroncate da una guerra fatta per il controllo della droga e del racket.

Ma saremo a Napoli anche per incoraggiare una Campania che resiste, fatta di gente perbene che nelle associazioni, nelle cooperative sociali, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente assumendosi la propria responsabilità di cittadino, s’impegna per il bene della sua terra e dell’intero paese. Il nostro cammino di memoria ed impegno si rinnova tornando tra le strade di Napoli perché c’è bisogno di tutte le energie, le intelligenze, le forze e le reti per liberare la città da un potere criminale sempre più forte e violento dopo la pandemia. Bisogna abbattere i muri che separano centro e periferie, Posillipo e Ponticelli, società civile e Istituzioni. Occorre fare squadra, metterci in rete, riconnettere Napoli nella lotta contro la camorra, le camorre.


Napoli 21 marzo

Ore 9.00 Partenza corteo Piazza Garibaldi 

Ore 10.15 Arrivo Piazza Plebiscito 

Ore 10.30 Lettura dei nomi

Ore 11.30 Intervento Luigi Ciotti

La manifestazione promossa con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

con il Patrocinio 

Rai; Regione Campania; Comune di Napoli; Fondazione Polis

con il Contributo 

Banca Etica – Bper – Cia – Coop – Coop Alleanza 3.0 – Gruppo Unipol – Lauretana

SCARICA L’ELENCO AGGIORNATO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE


Programma, parcheggi, accrediti stampa. Tutte le informazioni sulle giornate del 20-21 marzo a Napoli

Domenica 20 marzo 

ore 15.00 Monastero Santa Chiara. Assemblea dei familiari delle vittime innocenti delle mafie – Non è accessibile al pubblico

ore 18.00 Veglia Ecumenica presso Basilica di Santa Chiara – Piazza del Gesù con la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie

Lunedì 21 marzo 

Ore 9.00 Partenza corteo Piazza Garibaldi

Ore 10.15 Arrivo Piazza Plebiscito saluti Avviso Pubblico e Familiare vittime innocenti delle mafie

Ore 10.30 Lettura dei nomi

Ore 11.30 Intervento Luigi Ciotti

La manifestazione sarà trasmessa in diretta streaming sul sito www.libera.it

Percorso corteo

Dopo la partenza da Piazza Mancini-Piazza Garibaldi il corteo seguirà il seguente percorso:
Corso Umberto I – Piazza Bovio – Via Cardinale Guglielmo Sanfelice – via Medina – Piazza Municipio – via Vittorio Emanuele III – via San Carlo – piazza Trieste e Trento.

Indicazioni per i pullman privati

Una volta giunti in città i Bus agevoleranno la discesa dei partecipanti in Piazza Garibaldi – ingresso stazione centrale, nel senso di marcia di Via Galileo Ferraris, o in via Marina angolo Corso Garibaldi.

L’indicazione precisa verrà inviata dall’organizzazione, di concerto con le autorità locali, dopo la registrazione da inviare all’email 21marzo@liberacampania.it

Sosta dei Bus. L’associazione invierà l’area parcheggio assegnata fra le seguenti:
– Porto di Napoli – Varco Pisacane
– Via Marina altezza via Marchese Campodisola (in direzione autostrada)
– Via Vespucci in direzione via Ponte della Maddalena

Ripartenza: al termine della manifestazione i partecipanti si recheranno presso l’area di sosta assegnata al proprio bus. Per i passeggeri i cui bus sosteranno in via Vespucci, il punto in cui i partecipanti risaliranno a bordo sarà su via Marina altezza via Duomo, direzione via De Petris.

Info accrediti giornalisti

I giornalisti, cineoperatori e fotografi che intendono seguire la manifestazione a Napoli del 21 marzo dovranno accreditarsi compilando il seguente modulo entro e non oltre le ore 20.00 di sabato 19 marzo 2022. Per motivi di sicurezza legati al contenimento della diffusione del Covid 19 è consentito l’accesso a due giornalisti per testata, le emittenti televisive potranno accedere con un operatore e un giornalista. L’accredito autorizza l’accesso all’area palco situata all’arrivo del corteo.

Gli accrediti possono essere ritirati domenica presso Monastero Santa Chiara dalle 15:00 alle 17:00 o alla partenza del corteo Lunedì mattina dalle ore 8.30.

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21 marzo. Fare memoria è un impegno

Diritti vivi, secondo episodio di Diritti alla verità

Diritti vivi, il terzo episodio di Diritti alla verità

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XXVII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: il 21 marzo a Napoli e in tutta Italia

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Roma 21 marzo, appuntamento in Piazza del Campidoglio

Le piazze della Lombardia per la XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno

La Giornata della Memoria e dell’Impegno in Liguria si terrà a Savona

A Scanzano Jonico (MT) il 21 marzo della Basilicata

Gli appuntamenti in Sicilia e Calabria per il 21 marzo 2022

Le piazze del Piemonte per il 21 marzo

Il 21 marzo in Toscana, Umbria e Veneto

A Longastrino, Argenta (FA) la piazza principale del 21 marzo in Emilia – Romagna

Il 20 e il 21 marzo in Valle D’Aosta in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Il 21 marzo in Sardegna sarà ad Ozieri (SS)

Il 21 marzo in Puglia, nella zona industriale di Bari, insieme ai lavoratori a rischio licenziamento

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