Federica Angeli a Torino, anteprima Premio Morrione
Le giornate finali del Premio Roberto Morrione si terranno a Torino dal 25 al 27 ottobre prossimi con un ricco programma in agenda, dopo le giornate di Ischia e Napoli che hanno visto i finalisti presentare i lavori che saranno premiati proprio a Torino.
Come nel 2017, anche quest’anno il Premio avrà un’anteprima speciale, il prossimo 5 ottobre alle 18.30 presso Binaria Book, la libreria del Gruppo Abele.
Lo scorso anno venne ricordato Mauro Rostagno, il suo impegno civile e professionale che lo portarono nel mirino della mafia, fino ad essere ucciso il 26 settembre 1988.
Quest’anno, invece, con la presentazione del libro di Federica Angeli, “A mano disarmata”, si affronterà il tema dei giornalisti minacciati fisicamente o legalmente, questione che verrà ampiamente ripresa dal Premio nelle sue giornate conclusive.
Può un libro diventare qualcosa di più che un semplice prodotto editoriale destinato ad avere successo?
La risposta è sì, a condizione che storia vera e ideale civile si sommino, allora il mix che ne viene fuori è veramente esplosivo. La storia vera è quella di Federica Angeli, cronista di valore nella redazione romana de “La Repubblica”; l’ideale civile è quello di una cittadinanza attiva che si assume le sue responsabilità, senza delegare ad altri una partecipazione in prima persona contro il crimine e il malaffare.
Il libro in cui questi due elementi trovano sintesi felice è “A mano disarmata”.
Il teatro d’azione del racconto fatto in prima persona dalla Angeli è il litorale laziale, più precisamente Ostia, oggetto di contesa tra i diversi clan mafiosi della zona, in particolare Spada e Fasciani.
Il punto di partenza è un documentato lavoro giornalistico che porta alla luce una verità che non si vuole vedere: la presenza delle mafie, pervasiva e soffocante tanto del tessuto sociale, quanto di quello economico in un porzione d’Italia, dove il negazionismo è la regola aurea. È stato proprio il lavoro della giornalista romana a far cadere ogni alibi e da quel momento si è aperta una nuova fase.
Ora la sua storia ha travalicato anche i confini nazionali, per diventare il segno di una possibile vittoria contro il crimine e la violenza, a condizione che, come ama ripetere don Luigi Ciotti, non vi siano deleghe a “navigatori solitari” nella battaglia contro la mafia. Una battaglia che è possibile vincere, come spiega Federica Angeli, se ognuno di noi fa la propria parte.
Un libro da leggere, insomma, per quanti amano il giornalismo d’impegno e intriso di etica, soprattutto per prendere una bella boccata d’aria fresca, quanto mai necessaria oggi.
La pagina dell’evento su Facebook è https://www.facebook.com/
L’incontro è organizzato da Libera Piemonte, Articolo 21 Piemonte e Libera Informazione e rientra nel programma del Premio intitolato a Roberto Morrione, fondatore e primo direttore di Libera Informazione. Il circolo piemontese di Articolo 21, invece, è dedicato alla memoria del secondo presidente e direttore di Libera Informazione, Santo Della Volpe.
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