La nave della legalità e della speranza
La nave della legalità che salpa questa sera da Civitavecchia verso Palermo ha un carico di speranza più forte degli anni passati. Perché quei 1500 giovani delle scuole ed Università di tutta Italia (e quest’ anno anche con una delegazione dagli Stati Uniti) caleranno nel clima politicamente rissoso e pieno di ingiurie di questo maggio 2014, la carica della voglia di Giustizia, Passione civile, legalità costruita nel nome di Falcone e Borsellino in migliaia di aule italiane. Un percorso che rilancia ogni anno la voglia di cambiamento e di speranza dei ragazzi di tutta Italia. Ma quest’anno, a 22 anni dalla strage di Capaci, sembra voler portare una folata di aria fresca, di vento pulito non solo su Palermo ma sull’Italia intera. In nome della sempre verde Costituzione Italiana, ma anche della solidarietà in quel mare Mediterraneo dove si muore ogni giorno su barconi cariche di persone (Persone), ma dove ogni giorno navi italiane della Solidarietà salvano bambini, donne, giovani che cercano futuro in Europa.
Navi di speranze dunque: quella che parte da Civitavecchia che si affratella idealmente, nel nome della legalità e della partecipazione al futuro di questo nostro continente, con quelle barche vecchie e sgangherate dove persone sofferenti che hanno venduto tutto per pagare agli scafisti quel viaggio, vorrebbero vedere un futuro diverso per i propri congiunti e figli. Si salpa per Palermo anche contro le mille illegalità, le corruzioni annidate al Nord come al Sud, gli egoismi individualistici, le mafie, la povertà che colpisce e ruba il lavoro a milioni di persone. Ma quel carico di speranze è affidato ai giovani che ancora oggi, dopo tanti anni, ripetono che gli ideali di Falcone e Borsellino camminano con le loro gambe. Le giornate del 22 e 23 maggio rappresentano il momento conclusivo del percorso di educazione alla legalità e al contrasto delle mafie che per tutto l’anno viene portato avanti nelle scuole italiane attraverso progetti didattici specifici. Fra i quali un concorso che quest’anno è stato dedicato all’uso responsabile del denaro pubblico.
Ed è importante che questa nave della Legalità, tra i tanti partecipanti veda la promozione, partecipazione e presenza a fianco dei ragazzi delle istituzioni del nostro Paese, a partire dal saluto del presidente della Repubblica.
Anche da qui quest’anno si può costruire (e non distruggere) l’Europa dei popoli. Ma quei 1500 giovani, con Libera e le altre associazioni,gli altri 20mila che si prevede li accolgano a Palermo, chiedono impegni concreti contro la corruzione e le mafie. Con provvedimenti forti e chiari e non a caso la campagna Riparte il Futuro si rivolge oggi ai candidati del prossimo 25 maggio per la trasparenza e l’impegno, anche in Europa contro la corruzione e la criminalità organizzata. Su questa nave c’è anche questa voglia di pulizia e trasparenza di migliaia di ragazzi che si rivolge al mondo della politica e della società. Il mondo del futuro che chiede di non essere deluso.
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