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La Mehari di Giancarlo Siani accolta a Roma dalle Istituzioni

di Geppino Fiorenza il . Senza categoria

E’ stato veramente  un viatico benaugurante  per il viaggio della Mehari di Giancarlo Siani l’incontro svoltosi sabato 23 mattina al Duomo con il Cardinale Crescenzio Sepe. Già molti dei familiari  delle vittime di criminalità della Campania avevano avuto modo di conoscerlo da vicino, quando durante la messa svoltasi in Cattedrale nel 2009,  per la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno,  organizzata da Libera a livello nazionale  e dalla Fondazione Pol.i.s. in Campania,  aveva indossato la stola di don Peppe Diana, che gli porgevano i vecchi genitori del sacerdote di Casal di Principe.
Ieri la presidente della camera, Laura Boldrini, alle 12.00 è scesa in piazza Montecitorio per accogliere la mehari di Giancarlo, insieme a tanti ragazzi e tanti familiari delle vittime di criminalità e di giornalisti uccisi dalle mafie, dal terrorismo ed all’estero negli scenari di guerra. Hanno partecipato il presidente  della regione Campania, Stefano Caldoro e l’assessore alla cultura del comune di napoli Nino Daniele. Nell’incontro che è seguito la presidente ha ascoltato le denunce e le proposte dei familiari, per bocca di Paolo Siani ed Alfredo Avella: lentezza nelle procedure amministrative, mancata applicazione della direttiva europea sulle vittime di reato, il paradosso di integrare il fondo per l’aiuto legittimo e doveroso ai migranti con parte di quelli destinati alle vittime.  I familiari dei giornalisti uccisi hanno denunciato i casi ancora non risolti! Quelli per i quali ci sono stati depistaggi e segreti, come per Antonio russo, ucciso a Tiblisi in Georgia, nel 2000, o Graziella De Palo, uccisa in Libano, nel,1980. Alberto Spampinato di “Ossigeno, per l’informazione” ha chiesto che si faccia di più per i tanti giornalisti ancora oggi minacciati, di cui l’opinione pubblica non sa quasi nulla. Hanno preso la parola sul tema Enzo Jacopino, presidente dell’ordine dei giornalisti e  Franco Siddi, presidente della federazione nazionale della stampa. Sono poi intervenuti Maria Romano’, la mamma di Ilaria Alpi, Don Tonino Palmese ed Enrico Fontana, Direttore di Libera, che ha ricordato, tra l’altro, l’appuntamento del 21 marzo a Latina per la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno per tutte le vittime delle mafie. Giovedì 28 novembre, alle 11.00, il Presidente del Senato, Pietro Grasso incontrerà la delegazione intorno alla Mehari, che sarà ospitata, con la mostra che l’accompagna, in Piazza Sant’Eustachio, nei pressi di Palazzo Madama.
Un grande entusiasmo accompagna il susseguirsi degli eventi.  La collaborazione degli uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale va al di là del semplice spirito di servizio. E che dire della squisita, ma discreta e silenziosa collaborazione dell’équipe di Citroen, da Marco Freschi a Maurizio Marini , al Direttore Generale, che non compare mai col suo marchio, ma assicura il trasporto dell’auto dappertutto,  con l’aiuto garantito dal furgone del generoso  Sergio Beneggi. Il 3, 4,  e 5 dicembre la Mehari sarà al parlamento Europeo, a Bruxelles, grazie all’impegno dell’on. Andrea Cozzolino, che ha coinvolto tanti altri europarlamentari. Mercoledì  4, alle ore 17.00,  il presidente Martin Schulz, che ha esplicitamente citato Giancarlo Siani ed apprezzato Napoli e la Campania, in un recente videomessaggio,  incontrerà la delegazione nella Piazza dell’Explanade Solidarnosc. Saranno presenti il Sindaco de Magistris ed il Governatore Caldoro. La Mehari porterà con sé i libri ed i video della Fondazione Pol.i.s., le storie dei familiari e dei giornalisti uccisi, i diritti dei giornalisti minacciati, la urgente e forte richiesta di adeguamento della legislazione dei paesi europei in tema di lotta alle mafie e di confisca dei loro beni a fini sociali, ma avrà a bordo anche i prodotti provenienti dal lavoro delle cooperative sui terreni confiscati alle mafie del “pacco alla camorra” e dei cesti de “Il Natale di Libera”.

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