In viaggio sulle Navi della Legalità
“Oltre 1000 i giovani, coinvolti anche studenti di 13 Paesi europei”. Salperanno domani dai porti di Napoli e Civitavecchia le Navi della Legalità. Si rinnova l’appuntamento annuale promosso dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone che coinvolgerà oltre 800 scuole, 20 mila studenti e 13 Paesi europei in occasione del XXI anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Sulle Navi – che come ogni anno porteranno le gigantografie dei volti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – verranno ricordati anche l’impegno e le storie di Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, che nei due attentati hanno perso la vita insieme ai magistrati. Solo 24 ore, dunque, separano dalla partenza i tantissimi giovani che hanno lavorato durante l’anno nelle scuole sui temi della legalità. E – raccontano gli organizzatori – sono momenti di grande entusiasmo e di lavoro frenetico affinché tutto possa andare nel migliore dei modi. L’arrivo a Palermo è previsto per la mattina del 23 maggio, il giorno in cui ventuno anni fa Cosa nostra mise a punto “L’Attenatuni” – come lo chiamarono i collaboratori di giustizia – la bomba collocata sull’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, per uccidere Giovanni Falcone, il magistrato che aveva osato indagare sulla struttura di Cosa nostra, che era riuscito a “seguendo i soldi” dei boss e scoprire la vera potenza criminale e economica delle “famiglie” di mafia. Con Falcone, inoltre, avevano iniziato a “pentirsi” alcuni mafiosi, era nato il fenomeno dei collaboratori di giustizia e il cosiddetto “ metodo Falcone”: indagini precise, volte a conoscere e smontare la struttura militare da un lato e dall’altro, seguendo il business del narcotraffico, colpire il cuore economico di Cosa nostra. Dopo 21 anni è ancora questa ladoppia strategia investigativa alla base dell’attività della magistratura, dal Nord al Sud Italia. E anche all’estero.
Due giorni per Giovanni e Paolo. Saranno oltre 20mila gli studenti che parteciperanno alle celebrazioni, 250 le scuole di Palermo e provincia che hanno lavorato per mesi all’organizzazione della giornata; 800 le persone che parteciperanno al dibattito in Aula Bunker; 250 le scuole che, selezionate con il concorso del Miur – Fondazione Falcone, saliranno sulle 2 navi; 2.600 il numero totale di studenti e docenti coinvolti nel viaggio. Un grande lavoro portato avanti anche dai volontari (circa 1000 fra Scout, Protezione Civile, studenti universitari, Associazioni del territorio) e anche delle istituzioni, su tutte le Forze dell’Ordine che hanno messo a disposizione i 70 autobus che aiuteranno i ragazzi e i docenti per gli spostamenti dentro la città di Palermo.
Il programma. «La giornata del 23 maggio – spiegano gli organizzatori – è il momento conclusivo del percorso di educazione alla legalità, organizzato e promosso dal Miur e dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone. Ogni anno prevede un concorso nazionale attraverso cui vengono selezionate le scuole che, insieme ad altre delegazioni di studenti di tutta Italia, parteciperanno alle manifestazioni in programma. Il 22 maggio, dai porti di Napoli e di Civitavecchia, partiranno, dunque, le due “Navi della Legalità”, simbolicamente ribattezzate “Giovanni” e “Paolo”, su ciascuna delle quali saliranno circa 1.300 studenti. Durante il viaggio i ragazzi e i docenti che li accompagneranno avranno la possibilità di confrontarsi con importanti figure delle istituzioni e delle associazioni che si occupano di legalità. La nave che salperà da Civitavecchia avrà come ospiti il Presidente del Senato Piero Grasso, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza, il Presidente Rai Anna Maria Tarantola, il prof. Nando Dalla Chiesa, associato di Sociologia della Criminalità organizzata presso l’Università degli Studi di Milano. La nave che partirà da Napoli avrà come ospiti, il sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, il Presidente di Libera don Luigi Ciotti, il Commissario Straordinario Antiracket Giancarlo Trevisone, l’Imprenditore e testimone di giustizia Pino Masciari.
L’arrivo a Palermo. “La mattina del 23 maggio centinaia di studenti delle scuole di Palermo e di tutta la Sicilia attenderanno al porto l’arrivo delle navi – spiegano gli organizzatori. Dopo la cerimonia di benvenuto, a cui parteciperanno Maria Falcone e molti rappresentanti delle istituzioni, gli studenti si divideranno nei vari luoghi simbolo della città. Molti andranno verso l’Aula Bunker del carcere Ucciardone per assistere, dalle ore 10.00 al momento istituzionale e commemorativo della manifestazione. Ad oggi hanno confermato la loro presenza in Aula Bunker: il Presidente del Senato, Piero Grasso, il Ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza; il Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri; il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo; il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Rodolfo Sabelli; il Presidente del Tribunale di Palermo, Leonardo Guarnotta; il Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola; il professor Nando Dalla Chiesa, associato di Sociologia della Criminalità organizzata presso l’Università degli Studi di Milano e lo scrittore e giornalista, Roberto Saviano. A coordinare la cerimonia, il conduttore televisivo, Fabio Fazio. Tante le piazze che a Palermo si attiveranno per partecipare all’iniziativa in memoria di Giovanni e Paolo, fra gli altri Piazza Magione e i Parco Ninni Cassarà. Ma anche in provincia: numerosi momenti di incontro a Corleone e Partinico. Nel pomeriggio a Palermo partiranno come ogni anno due cortei: uno dall’Aula Bunker alle 16.30, l’altro da via D’Amelio alle 16.00. Entrambi si riuniranno sotto l’Albero Falcone in via Notarbartolo per ricordare insieme il momento solenne rispettando il Silenzio nell’orario della strage, le 17.58. Qui il momento conclusivo sotto l’albero Falcone “divenuto bene culturale tutelato dalla Regione Siciliana e dallo Stato Italiano”. Alle 17.58, l’ora della strage di Capaci, “Il Silenzio” in ricordo di tutte le vittime delle stragi mafiose. Alle 18.30, infine, la S. Messa in memoria delle vittime della mafia presso il Centro Educativo Ignaziano (CEI).
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