Assemblea contro la corruzione

Il punto sulla campagna contro la corruzione – 

GUARDA LO STREAMING DALLE ORE 12,30>>

LIVE TWEET #100giorni >>

 

I parlamentari di “Riparte il futuro” la prima campagna digitale contro la corruzione promossa da Gruppo Abele e Libera si incontreranno il prossimo 7 maggio al Senato per una prima riunione organizzativa, a pochi giorni dall’insediamento del Governo ma a  cinquanta giorni dall’elezione del Parlamento. Obiettivo dell’iniziativa costituire un intergruppo parlamentare che abbia come primo scopo la riforma dell’articolo 416 ter del Codice Penale, che disciplina lo scambio elettorale politico-mafioso, entro i primi 100 giorni di legislatura e di produrre successivamente una normativa più stringente di contrasto alla corruzione.

La campagna, lo ricordiamo, ha impegnato 295 tra  senatori e deputati,  davanti a  oltre duecento mila cittadini che hanno firmato per sostenere la petizione e chiedere alla politica di fare la propria parte.  L’attività della piattaforma programmatica contro la corruzione, nata a gennaio, continua attraverso la promozione della petizione on line, le notizie sul portale e una interlocuzione continua con i politici. Il 2 maggio scorso il Cnel ha presentato il rapporto Ocse sulla situazione dell’economia italiana nel 2013. Un paragrafo intero del documento è dedicato al tema dell’anticorruzione. I responsabili della campagna “Riparte il futuro” hanno raggiunto il Segretario generale Angé Gurrìa per farsi dire in anteprima quali sono le misure che l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico suggerisce all’Italia contro il problema che è alla base della mancata crescita. La parola “corruzione” appare già nell’introduzione della relazione, nella prima pagina dedicata ai risultati principali. Fin da subito l’Ocse, infatti,  traccia i risultati riconoscendo che sono stati fatti dei passi avanti, ma incoraggia ulteriori riforme sulle politiche di trasparenza finché non sia pienamente garantito un freedom of information act (di cui avevamo già parlato) “fully-fledged”, cioè “a tutti gli effetti”.

“L’Ocse invita all’adozione di misure in favore della trasparenza e per la lotta al conflitto d’interessi – spiegano da “Riparte il futuro”. Inoltre suggerisce di rivedere la legge sulla prescrizione, specialmente in casi di corruzione, per impedire i tipici comportamenti dilatori che bloccano i processi e impediscono le condanne. Angé Gurrìa dice che il processo di collaborazione con il governo italiano, volto a rinforzare la lotta in favore del’integrità, sta per cominciare.

 

I responsabili della campagna “Riparte il futuro” che animano il Blog durante la presentazione del rapporto Ocse hanno inoltre intervistato l’ex premier Mario Monti, che ha dichiarato ““Ogni rapporto internazionale sottolinea che un regime moderno di legislazione preventiva e repressiva contro la corruzione è una delle componenti più importanti per determinare la volontà delle imprese internazionali a investire in un Paese”. E sulla legge approvata dal Parlamento e fatta dal suo Governo ha commentato ““Credo che questa legge debba essere migliorata”.