NEWS

La “guerra” delle droghe

di Piero Innocenti il . Senza categoria

Nell’attesa che, come ogni anno, il Dipartimento delle Politiche Antidroga (Presidenza del Consiglio dei Ministri) e la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (Ministero dell’Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza), elaborino, rispettivamente, i dettagliati rapporti sullo stato delle tossicodipendenze, sui consumi degli stupefacenti e sull’azione di contrasto al narcotraffico svolta dalle forze di polizia e dalla dogane nel 2012, proviamo a fare qualche considerazione sul quadro generale dell’azione repressiva degli ultimi anni, come emerge dai dati statistici già noti.

Impressionante, intanto, il quantitativo globale dei sequestri di droghe effettuato nel decennio 2003/2012: 367milaseicentoottantasette chilogrammi, inclusi i circa 50mila kg. del 2012 (dato ancora provvisorio che, comunque, è il picco dei sequestri del decennio), di cui circa 41mila solo di cannabis, oltre 5miladuecento di cocaina e circa 800 kg di eroina. Immaginate un convoglio, in autostrada, di circa 85 autotreni in fila costruiti e imbottiti di droghe fino alla loro portata utile massima. Pensate, poi, all’inquinamento atmosferico che si produce quando queste sostanze vengono distrutte, normalmente mediante inceneritori e, dopo un certo tempo dal loro sequestro, su disposizione della magistratura. Uno studio del CNR, finanziato dal Dipartimento delle Politica Antidroga e reso pubblico nel novembre del 2012, ha rilevato, a Torino e Bologna, una presenza aerea di frazioni di nanogrammi di cocaina per metro cubo aumentata di circa il 50% rispetto al 2009, e ancor di più relativamente alla cannabis in diverse altre città. Colpisce, poi, l’intensità delle attività di polizia riservate alle operazioni antidroga svolte sempre nel decennio indicato; ben 227.244 (incluse le oltre 22mila del 2012). Oltre 343mila le persone segnalate alle varie Procure della Repubblica – in gran parte in stato di arresto e in parte minore in stato di libertà o di irreperibilità – di cui oltre 30mila donne (oltre 3mila solo nel 2012), più di 11mila minori (circa 1200 soltanto nel 2102) e, limitatamente al periodo 2007/2012, più di 71mila stranieri. Il mercato delle droghe sintetiche è andato a gonfie vele. A fine novembre 2012 erano state sequestrate 19.278 pasticche di amfetamine. Nei dieci anni in esame ne sono state intercettate oltre due milioni e mezzo con il picco di 438.437 nel 2007. Cinquemiladuecento le persone denunciate per le “designer drugs”. Se riflettiamo sulle valutazioni, ripetute nel tempo da analisti ed esperti antidroga italiani e stranieri, secondo cui i sequestri di droghe rappresentano una percentuale oscillante mediamente tra il 20 e il 25% del volume globale immesso sui mercati, si può comprendere come sia sempre più urgente un cambio di rotta in tema di politiche antidroga.

Altri dati possono aiutarci a capire la drammaticità del fenomeno. I detenuti ( in attesa di giudizio e condannati) per delitti collegati alle droghe sono andati aumentando notevolmente negli ultimi anni, passando dai circa 15mila del 2006 (momento di entrata in vigore della legge 49/2006, la cosiddetta Fini-Giovanardi che ha inasprito, tra l’altro, le sanzioni per stroncare il consumo e per tutelare più efficacemente la salute) agli oltre 25mila del 2012. Sulle morti per abuso di droghe, poi, si sono fatte speculazioni incredibili dimenticando quelle di gran lunga più numerose causate dall’abuso di alcol e dal fumo delle sigarette. Le prime rilevazioni dei decessi per abuso di droghe iniziarono nel 1973 con l’unico caso segnalato quell’anno. Da allora e sino al dicembre 2012, cioè in quaranta anni, le morti rilevate per assunzione di droghe sono state poco più di 23mila. L’eroina è stata la causa principale dei decessi. Il numero delle donne decedute è sempre stato limitato rispetto a quello degli uomini (nel 2009, su 484 decessi 440 erano uomini; nel 2010, su 374 casi, 332 uomini; nel 2011, su 362 casi, 314 uomini). Sempre nel decennio in esame la regione più colpita dalle overdoses è stata il Lazio, seguita da Campania, Piemonte, Lombardia e Veneto. Le regioni meno colpite, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata.

Ma forse il tema delle droghe e del narcotraffico è diventato dannatamente noioso e non suscita più l’interesse di un tempo. Fanno, però, comodo a molte persone le decine di milioni di narcodollari e di narcoeuro che circolano nei mercati bancari e finanziari, sempre di più assetati di denaro contante.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link